mercoledì 21 gennaio 2015

Dalla Tanzania con furore: il coccodrillo mangiatore di dinosauri

Sono stati scoperti in Tanzania reperti fossili di una specie di “coccodrillo predatore” con denti dalla forma a pugnale.
Lungo 2,7 metri e risalente a circa 247 milioni di anni fa (medio Triassico), l’animale aveva scaglie ossee sul dorso come i moderni coccodrilli e camminava con le zampe distese sotto il corpo.

I reperti fossili scoperti e la loro collocazione (clicca per ingrandire)

Il nome scientifico è Nundasuchus songeaensis: il genere significa “coccodrillo predatore” (Nunda in lingua swahili significa infatti predatore), il nome specifico deriva da Songea, la città nei pressi della quale sono stati scoperti i reperti.

La scoperta risale al 2007 e si deve a Sterling Nesbitt, professore di geologia impegnato in una campagna di scavi a caccia degli antenati di coccodrilli e uccelli.

“C’è un grande buco nella documentazione fossile nel periodo in cui vissero gli antenati comuni di coccodrilli e uccelli”, sostiene il professore. “Questa scoperta ci aiuta a mettere qualche tassello, ma stiamo ancora studiando e cercando di capirne le implicazioni”.

Il periodo in cui visse Nundasuchus era quello in cui stavano emergendo i dinosauri. Questa specie aveva una struttura come quella dei dinosauri e degli uccelli, con le zampe poste sotto il corpo e non di lato, ma aveva anche il dorso coperto da scaglie ossee come quelle dei coccodrilli.

Le scoperte relative alla nuova specie fossile sono state pubblicate sulla rivista Journal of Vertebrate Palaeontology (DOI:10.1080/02724634.2014.859622#sthash.RBwHP5R1.dpuf).



Nessun commento: